La Fotografia di Paesaggio, qualche consiglio
Di Cesare Re
FotoPerCorsi
FB: Foto Percorsi
Soggetto e punto di interesse
Chiedetevi sempre qual è il soggetto della vostra foto. Il soggetto è ovviamente il paesaggio, ma cercate sempre di far sì che l’occhio dell’osservatore si concentri su una parte precisa dell’immagine, per esempio un albero, una casa, un lago.
Composizione
Per regola generale, il soggetto non andrebbe mai posizionato in mezzo, a meno che non si abbia un buon motivo, per esempio se stiamo utilizzando un formato d’immagine quadrato, o se vogliamo evidenziare la simmetria dell’immagine. Cerchiamo di utilizzare delle “linee guida” che facciano convergere l’occhio dell’osservatore sul punto di interesse dell’immagine.
Occhio agli elementi di disturbo
Pali della luce, tralicci, auto, cassonetti della spazzatura costituiscono elementi di disturbo nella fotografia di paesaggio, a meno di non far sì che diventino i soggetti della foto stessa, o una componente importante.
Analizza il soggetto da diverse angolazioni
Una volta trovato il soggetto, non limitarti a scattare una o due foto. Studialo, analizzalo, giragli intorno, se possibile. Prova a fotografarlo con diverse ottiche e da diverse posizioni.
Punto di vista
Da che altezza scatto la foto ? fotografare con la fotocamera all’altezza degli occhi, o stando in ginocchio, oppure sdraiandosi per terra significa ottenere tre immagini molto diverse tra di loro.
Profondità di campo
In genere, per regola, si dice che la fotografia di paesaggio richieda una profondità di campo estesa. Si possono, però, anche scattare foto interessanti con una profondità di campo limitata, in modo da selezionare un soggetto e “staccarlo” dal resto dell’immagine, evidenziandolo da un contesto più generale.
Ottiche per la fotografia di paesaggio
Quali obiettivi si utilizzano per fotografare il paesaggio ? Tutti. Non è vero che le foto di paesaggio si scattano col grandangolare. Si possono ottenere immagini interessanti con tutte le focali, a seconda di quello che si intende comunicare. Anche un super tele può restituire foto interessanti, magari selezionando un soggetto da un contesto più ampio.
Fotocamera
La fotografia di paesaggio richiede sensori di grandi dimensioni e ad alta risoluzione. Come in pellicola si ottenevano immagini più definite con apparecchi medio formato o a banco ottico, anche in digitale, si privilegiano le fotocamere con parecchi mega pixel e con sensore di grandi dimensioni, tipo le full frame. Questo non significa che non si possano scattare buone immagini anche con una fotocamera aps-c. Soprattutto ricordate che molto dipende dalla destinazione d’uso della foto. Se deve solo essere pubblicata su web, non necessita certo di alta risoluzione.
ISO
Usate iso bassi, per ottenere la miglior qualità possibile. Invece di alzare la sensibilità, aiutatevi col treppiede.
Treppiede
Utilizzare un treppiede, oltre ad evitare il mosso e il micro mosso, consente di ragionare maggiormente sull’inquadratura e sulla composizione, grazi anche alla maggior lentezza delle operazioni di regolazione delle ghiere.
Meteo giusto
Alcune immagini richiedono condizioni atmosferiche particolari, non necessariamente tempo soleggiato. Interessanti sono i cieli ricchi di nubi, prima o dopo un temporale, per esempio. A volte un paesaggio è reso particolarmente interessante dalla nebbia che rende le immagini soffuse e particolari. Diventa, quindi, indispensabile consultare le condizioni meteo, non limitandosi ad ascoltare distrattamente la tv, ma informandosi su siti appositi, più di uno, e facendo poi una media delle informazioni. Da tener presente che le previsioni sono veramente efficaci solo 48 ore prima e, specificatamente, 24 ore prima.
Ora giusta
L’orario è molto importante, soprattutto per le condizioni di luce. Se cercate una luce bassa e radente, la migliore, si trova poco prima del tramonto o poco dopo l’alba.
Ciò non significa che non si possano scattare buone immagini anche in altri orari del giorno
Stagione più appropriata
La stagione condiziona il meteo ed anche l’orario dell’alba e del tramonto, ed anche la posizione dei raggi del sole. Se fotografare in montagna, per esempio, le cime illuminate dalla luce dell’alba o del tramonto cambiano, anche in base alle stagioni, per via del cambiamento della posizione e dell’altezza del sole.
Un esempio di corredo zoom – tipo per la fotografia di paesaggio
Per praticità si è scelto di considerare obiettivi zoom. Rispetto agli zoom con apertura di diaframma di 2,8, si è scelto di privilegiare la trasportabilità e la leggerezza, scegliendo, quindi, focali con apertura di diaframma 4, fisso, ove possibile. Questi zoom sono comunque di qualità professionale, pur rinunciando ad un diaframma di apertura. Sempre per questioni di peso e costi, consideriamo anche alternative a diaframma variabile.
ESEMPIO DI CORREDO TIPO
Nikon (sia full frame, sia DX)
Nikkor 16 – 35 f 4; AF – S ED VR G
Nikkor 24 – 70 f 2,8 AF – S ED G; (50 1,8 AF – S G)
Nikkor 70 – 200 f 4 AF – S ED VR II G
Oppure
Nikkor 18 – 35 f 3,5 / 4,5; AF – S G ED
Nikkor 24 – 85 f 2,8 / 4; AF IF ED
Nikkor 70- 300 4,5 / 5,6; AF – S ED VR G
Canon (sia full frame, sia DX)
Canon 11 – 24 f 4 EF L USM
Canon 24 – 70 f 4 EF L USM
Canon 70 – 200 f 4 EF L USM
Oppure
Canon 17 – 40 f 4 EF L USM
Canon 24 – 105 f 4 EF L IS USM
Canon 100 – 300 f 4,5 / 5,6 EF USM
Fuji – Fujifilm (mirrorless)
Fujinon 10 – 24 f 4 XF R OIS
Fujinon 18 – 55 f 2,8 / 4 R OIS
Fujinon 55 – 200 f 3,5 / 4,8 OIS