Il mare, i sassi e la risacca: un modo di fotografare l’acqua e il mare.

 

“Sasso con risacca 1”. Nikon D800; Nikkor 70-200 AFS G f 4; F16; 1/4 di sec / iso 100;  Treppiede.

Qualche volta capita di bazzicare la Liguria e il suo mare. E tra una focaccia e l’altra capita anche di scattare qualche foto. Infondo l’acqua è un soggetto bellissima, che sia di mare o di montagna, un’onda o una cascata, è e rimane uno dei soggetti più belli da fotografare. A seconda del tempo di posa scelto, si possono ottenere effetti sempre diversi. Anche foto d’acqua, al mare, possono rientrare nella categoria del mosso, intenzionale. Un tempo di posa lungo, iso bassi e il gioco è fatto, più o meno. La cosa che più conta è trovare il tempo si posa corretto per ottenere l’effetto desiderato. Se il tempo di posa è troppo lungo, l’immagine diverrà una grande chiazza bianca, a causa di un eccesso di “spuma”. Se l’effetto che vogliamo ottenere, invece, è tipo quello delle foto pubblicate, il tempo non deve essere lunghissimo, diciamo nell’ordine compreso tra 1/4 e 1/15 di secondo. Il tutto dipende, ovviamente, anche dalla velocità dell’onda e, quindi, dallo state del mare: mosso, calmo, ecc. Il treppiede è ovviamente indispensabile, così come il momento dello scatto, ovvero l’attimo della risacca, cioè quando l’onda si ritira. Tra l’altro le onde seguono un certo schema, nel senso che si ripetono molto simili l’una all’altra e ad intervalli abbastanza regolari; ogni tre o quattro onde ce ne sarà una uguale ad una delle precedenti, quindi si possono provare vari scatti, con tempi di posa diversi. In questi casi il punto di ripresa è abbastanza sopraelevato, rispetto al soggetto.  In genere l’esposizione non è mai un problema, a meno di non trovarsi un un netto controluce. In questi casi è opportuna una leggera sovraesposizione, rispetto al valore suggerito dall’esposimetro. In casi normali, si può anche scegliere di misurare la luce sul cielo, se è limpido, azzurro e terso. Anche il palmo della mano, in spot, suggerisce un valore di esposizione neutro (non se siete di colore).

“Sasso con risacca 2. “Nikon D800; Nikkor 70-200 AFS G f 4; F22; 1/2 di sec / iso 100;  Treppiede.

Se c’è molta luce e, chiudendo il diaframma e abbassando gli iso, il tempo di posa è troppo breve, si possono usare filtri ND, oppure il polarizzatore che, oltre ad allungare il tempo di posa, di uno o due stop, elimina i riflessi sull’acqua consentendo effetti interessanti, aumentandone la trasparenza.  I filtri ND (Neutral Densiti), consentono di aumentare il tempo di posa di alcuni stop, a seconda della loro gradazione. Per es: ND 2, toglie uno stop, ND 4, toglie due stop, ND 8, toglie 3 stop. Attenzione ai cosiddetti ND Big Stopper o ND 10 che tolgono anche 10 stop di esposizione: non sono utili per queste immagini, ma solo per ottenere l’acqua del mare totalmente piatta. In questo caso, invece, è interessante vedere l’onda e il suo movimento. ND 2, 4 e 8 non creano alcun problema di lettura dell’esposizione che la fotocamera rileva in automatico, come sempre. Per i Big Stopper è, invece, necessario togliere manualmente i 10 stop e mettere a fuoco prima di montare il filtro (non si vede nulla dal mirino, come si fosse il tappo montato !)

“Sasso con risacca 3. “Nikon D800; Nikkor 70-200 AFS G f 4; F16; 1/4 di sec / iso 100;  Treppiede.

 

Recent Work