Fotografare l’acqua in montagna: l’effetto seta, il movimento e la roccia.
Elemento mutevole e sempre interpretabile, l’acqua rappresenta uno dei soggetti fotografici più interessanti. Sul greto di un torrente o nei pressi di una cascata, per ottenere immagini interessanti, è necessario concentrarsi sia sul paesaggio, sia su piccoli particolari come anfratti, cascatelle o forme e disegni impressi sulle rocce.
Tecnica: effetto mosso e fermo dell’acqua, profondità di campo, uso del treppiede, filtro polarizzatore, filtri ND, obiettivi, composizione.
Con FotoPerCorsi
Cesare Re
333.93.59.262; recesar@libero.it
Lorenzo Di Nozzi
348.73.29.482; lorenzo.dinozzi@gmail.com
Costo: 60 euro: Workshop fotografico, viaggio con mezzi propri, pranzo al sacco.
QUANDO: DATA DA DECIDERE
DOVE: Orridi di Uriezzo, in Val d’Ossola, nei pressi di Baceno, Crodo e Premia, provincia di Domodossola. Autostrada A 26 Alessandria – Gravellona Toce, sino al termine dell’autostrada. Si prosegue poi sulla superstrada del Sempione, sino a Crevoladossola, per poi raggiungere i limitrofi accessi di Crodo, Baceno o Premia.
Per saperne di più sull’ambiente degli Orridi di Uriezzo
In questa zona dell’Ossola, attraversata dal fiume Toce, si trovano numerose cascate e cascatelle che si diramano in uno spettacolare dedalo di torrentelli, circondati da una serie di anguste forre e meandri di rocce detti Orridi di Uriezzo.
Questo ambiente è stato originato dall’azione dell’antico ghiacciaio dell’Ossola, con avanzamenti e retrazioni, e dalla successiva e continua erosione fluviale del Toce che ha contribuito a scavare vere e proprie spaccature nelle rocce. I corsi d’acqua si sono successivamente ritirati, lasciando libero il fondo delle forre e originando una successione di grandi cavità arrotondate.
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