Il colore del mare, a volte, è in bianco e nero

Mi muovo da una montagna all’altra, ma, a volte, capita che faccia un giretto  nella redazione della rivista  TREKKING&Outdoor, ovvero a Genova, una città di mare, legata al suo entroterra montuoso, ma comunque con le  fondamenta bagnate che sanno di salsedine. Se posso, non manco di fare un giretto in spiaggia, magari in uno dei paesi limitrofi al capoluogo. Capita anche che abbia con me una macchina fotografica, magari la vecchia Nikon D300, con un paio di ottiche. Ho scattato una serie di immagini, con l’intenzione di convertirle poi in bianco e nero. Come diciamo spesso nei nostri corsi, i sensori delle moderne fotocamere digitali, sono progettati per il colore, a parte una rara eccezione (Leica M Monochrom). Meglio, quindi, lavorare sul colore, scattando in raw e convertendo poi le immagini in post produzione. Le foto di questo post sono state processate utilizzando Silver Exef Pro, dalla suite Google Nik Collection, gratuita, utilizzabile con Lightroom, Photoshop o anche da sola, in alcune sue componenti, come questa per il bianco e nero. La giornata si prestava per il bianco e nero, con un cielo punteggiato da nubi e un mare poco mosso, ma con onde molto fotogeniche. Il punto di vista è spostato verso il basso, con la reflex vicino al terreno.

Nikon D300. Sigma 14 AFD 2,8. (f 20, 1/40 di secondo. Iso 200. Mano libera. Sdraiato a terra). La maggior difficoltà di questo scatto è la posizione della fotocamera, praticamente a terra. Anche il fotografo era a terra, in posizione non proprio comoda. I sassi fanno piuttosto male…occhio alle onde. Spesso arrivano vicinissimo all’ottica. Guardare, tra l’altro, in un obiettivo grandangolare falsa le proporzioni e si fatica a capire, con precisione, a che distanza sia l’onda. Ho rischiato di bagnare l’attrezzatura più di una volta. Tra l’altro nulla è peggio, per lenti e fotocamera, della salsedine.

Tutte queste immagini sono scattate con la D300, ormai vecchia e, sul mercato dell’usato, anche economica, così come il Sigma 14 mm (21 equivalente su formato FX). Non sempre è necessario utilizzare un’attrezzatura particolarmente sofisticata. Importante, come diciamo sempre nei workshop fotografare in bianco e nero, è importante scattare pensando in bianco e nero, cercando di visualizzare l’immagine in monocromia. In questo può aiutare il fatto di scattare settando il display della macchina fotografica in B e N, ricordando, però, che il file raw corrispondente sarà comunque a colori.

Nikon D300; Sigma 14 AFD 2,8. In questo caso, unico, rispetto alle altre foto dell’articolo, il punto di vista non è a terra. La reflex è sul treppiede, con un Nikkor 14 AFD 2,8 (21 mm equivalente su FX). (f14; 1/160 di secondo. Iso 200. Treppiede).

 

Nikon D300; Sigma 14 AFD 2,8. Il grafismo sul primo piano caratterizza questa immagine, scattata a mano libera. (f11; 1/100; iso 200.

 

Nikon D300; Sigma 14 AFD 2,8;  (f11; 1/100; iso 200). Mano libera.

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