Il paraluce

 

Il Paraluce

Di Cesare Re

FotoPerCorsi

Il paraluce andrebbe utilizzato sempre, _CRE9970 o quasi. Con il paraluce si evita che la luce, laterale e di taglio, soprattutto, lambisca la lente dell’ottica, causando un calo di nitidezza generale, colori meno saturi e foto meno nitide, a volte come se fossero scattate con una sorta di  micro –  velo.

Soprattutto, però, si corre il rischio dell’effetto flare, ovvero di quelle forme poligonali semitrasparenti che altro non sono che riflessi della luce che passa attraverso il diaframma e le lenti dell’ottica.

Il flare è molto evidente su alcune ottiche zoom, a causa dell’elevato numero di lenti con cui sono costruite. Il flare aumenta con diaframmi chiusi e diminuisce con diaframmi aperti.
E’ vero che ogni ottica ha un trattamento antiriflesso, ma da solo, in genere, non basta e limitare i problemi di cui sopra. Se le lenti dell’ottica non sono perfettamente pulite o presentano qualche graffio, il contatto diretto col sole, senza paraluce, causerà flare accentuati, o cali di nitidezza. Il paraluce è utile anche per proteggere la lente frontale da eventuali urti o cadute.

 

Attenzione, se usate il flash incorporato della fotocamera, può essere che il paraluce, crei un ostacolo alla diffusione della luce dello stesso, proprio perché farebbe da barriera fisica. In questo caso, meglio non utilizzarlo. E’ anche un accessorio ingombrante, soprattutto quello per i supertele, ma è bene ricordarsi che si può montare, sull’ottica, all’incontrario, favorendone il trasporto.

 

 

Quando non si deve usare il paraluce    

  1. Se vogliamo ottenere il flare: guardando nel mirino,Paraluce_ (3) nei casi più esasperati, si nota il flare, con i suoi mirabolanti effetti……c’è a chi piace……il mondo è bello perché è vario……
  2. Con il flash integrato: usando il flash integrato della fotocamere, il paraluce crea una barriera fisica che ostruisce la luce del lampo, creando ombre antiestetiche.
  3. Con i filtri a lastra: quasi sempre utilizzare i filtri a lastra, con relativo porta filtri, rende impossibile, o quasi, usare il paraluce. Diventa, quindi, una questione di scelta, a seconda delle possibilità e delle priorità del caso, si sceglie quale accessorio utilizzare.
  4. Macrofotografia: spesso, in macro, si scatta con la lente anteriore vicinissima al soggetto. Questo impedisce fisicamente di utilizzare il paraluce. Gli obiettivi macro, tra l’altro, hanno generalmente la lente frontale “incassata” (arretrata rispetto alla parte finale dell’obiettivo), soprattutto quando sono regolati per scattando all’infinito.

 

 

 

Quale paraluce ? 

In genere ogni obiettivo ha un paraluce dedicato, spesso venduto insieme allo stesso. Quelli degli zoom hanno una forma particolare definita “a petalo”, soprattutto gli zoom grandangolari. Questo è dovuto al fatto che il paraluce deve essere funzionale ad ogni focale, quindi viene opportunamente sagomato, in modo da non creare problemi di vignettatura.
Le focali fisse “accettano” più volentieri l’utilizzo del paralue universale, ma, anche in questo caso è necessario controllare che funzioni adeguatamente e, in caso di grandangoli, non sia troppo profondo, tanto da creare vignettatura.

 

Paraluce_ (5)  20130605_Orridi_033  Paraluce_(001)

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